La sposa e il lago, il desiderio esaudito ma non realizzato.

Il sopralluogo, le immagini raccolte nel web, la selezione dei fiori, i miei giochi floreali nei bouquet spettinati, la chiesa e ciò che la location offre. Il rendering personalizzato per l’allestimento floreale della chiesa di San Giorgio a Varenna sul lago di Como.

E’ una bella giornata, il sole è caldo come non lo è mai stato ad agosto.

Di passaggio con Walter, facciamo un salto veloce, il tempo per quattro scatti al volo.

Varenna ci accoglie vivace, piccoli gruppi di turisti attenti, curiosi, in vacanza.

Lo sguardo è diretto alla bella facciata di San Giorgio, alle sue pietre grigio sfumate di fascino antico. Sul sagrato i segni di un matrimonio compiuto.

L’interno scuro si apre rischiarato dalla luce del sole, le foto sono nitide e chiare.

La silenziosa navata centrale, le panche di legno, l’altare adorno dei fiori nuziali rimasti, il profumo forte dei lilium.

La piccola fiammella del cero votivo si accende. Tempo di riflessione.

Andiamo. Villa Cipressi è vicina, entriamo curiosi, gentili ci mostrano la terrazza, luogo d’incanto, il tempo si ferma, stupenda la vista sul lago.

E saranno rose vendela e talea nel caldo avorio sfumato di cipria, bouvardia bianca ben disegnata nel suo candore stellato e piccole foglie verdi, divertite dai frutti rotondi della generosa siepe d’autunno.

Un grazie speciale a Veronik.

Galleria fotografica del progetto d’allestimento floreale:

Foto della chiesa e rendering di Walter Ferrario

L’incontro ed è sintonia.

 

La guardo attraverso lo specchio, scalza si muove,

perfetta la gonna bianca la segue, ondeggia sinuosa ad ogni suo passo.

Trasparente di luce il corpino, pizzo ricamato da mani sapienti, taglio elegante,

sottile e pulita la linea del collo.

Giocano i capelli nel saliscendi spettinato fissato da gesti sicuri.

Si china, si alza splendida, il tacco deciso, alto la slancia,

il passo prende colore si tinge di cipria leggero,

accento intimo, femminile di gioia, com’era negli anni 50.

E saranno rose vendela e talea nel caldo avorio sfumato di cipria,

bouvardia bianca ben disegnata nel suo candore stellato

e piccole foglie verdi, divertite dai frutti rotondi della generosa siepe d’autunno.

Si specchiano per lei nella luce silente del lago, struggente di azzurra e serena armonia.

Vita vissuta traspare, punto fermo di felicità.